Il progetto ERAS prevede che il counselling venga svolto seguendo un approccio multimodale: questo è possibile associando al colloquio operatore/paziente l'utilizzo del Patient Learning Materials.
Diversi studi condotti (Kessels, 2003; Demir et al., 2008) hanno dimostrato come circa il 40-80% delle informazioni fornite oralmente vengano dimenticate, mentre quasi la metà viene ricordata in modo non corretto.
Ciò può avere diverse cause: la condizione di stress in cui il soggetto candidato ad intervento si trova, ad esempio, può portare una difficoltà maggiore sia nella reale comprensione del messaggio, sia nella ritenzione dell'informazione.
Di contro, quando l'educazione è supportata da materiale scritto si è evidenziata una riduzione dell'ansia, dell'uso di analgesici e della durata del ricovero.
Ma come produrre materiale informativo di qualità?
La McGill University Health Center a tal proposito ha stilato una lista di criteri da seguire affinché il materiale prodotto possa ritenersi efficace.
I materiali informativi sono:
- sviluppati a partire dai bisogni informativi dei pazienti e dei familiari interessati e dalle priorità evidenziate dai professionisti della salute;
- evidence-informed, scritti in modo comprensibile ed aggiornati rispetto agli standard correnti della letteratura sanitaria;
- costruiti per facilitare l'apprendimento dei pazienti e dei familiari;
- valutati dai pazienti/familiari e dai professionisti della salute prima dell'approvazione finale e della loro pubblicazione;
- sottoposti ad una commissione di esperti clinici e metodologici per l'approvazione finale;
- revisionati a scadenza regolare quinquennale dal Dipartimento/Gruppo di lavoro che li ha prodotti e ogni qualvolta si registri un cambiamento significativo nella pratica o nella letteratura di riferimento.
Studi sul materiale informativo scritto (Smith et al., 2014; Chen, 2013; Murphy et al., 2011; Badarudeen, Sabharwal, 2010; CMS, 2010; Demir et al., 2008) hanno stabilito che:
- l'obiettivo da raggiungere deve essere esplicitamente dichiarato;
- le informazioni devono essere semplici, sintetiche e comprensibili;
- l'interiorizzazione dei contenuti è fortemente influenzata dall'età e dal livello culturale del paziente;
- il grado di leggibilità del materiale deve essere pari o inferiore al sesto;
- il numero di pagine deve essere ridotto (non più di 20) e i capitoli non più di quattro.
Insomma non è un lavoro semplice!!! Ma d'altra parte anche fare l'infermiere non lo è, non credete?
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