giovedì 21 luglio 2016

Enhanced Recovery After Surgery

Dal 2011 l'Unità Operativa in cui lavoro (Urologia) ha deciso di adottare il protocollo ERAS.
L'Enhanced Recovery After Surgery nasce per la chirurgia colorettale ad opera del professor Kehlet ed è stata in seguito esportata alle altre chirurgie.
L'ERAS consiste in un approccio multimodale e multiprofessionale che rivede la pratica clinica ed assistenziale in diversi momenti del percorso pre- intra- e post-operatorio; il suo fine è quello di ridurre lo stress metabolico legato all'intervento chirurgico facendo in modo che il paziente possa ritornare al più presto alle proprie abitudini di vita.
I punti clinico/assistenziali presi in esame sono schematizzati nel grafico seguente:





Nonostante ogni singolo punto abbia un razionale che spieghi perchè sia auspicabile applicare la pratica in questione, è interessante vedere come l'applicazione del modello in ogni sua fase porti ad una sinergia degli effetti benefici sul paziente.
Per informazioni sul progetto vi rimando al sito www.eras.org .
Ciò che mi interessava farvi notare è che alcune voci come il counselling preoperatorio, l'eliminazione delle preparazioni intestinali, il digiuno pre operatorio (6 ore dai solidi e 2 dai liquidi), il riscaldamento del paziente in sala operatoria, la mobilizzazione precoce, l'alimentazione precoce sono esclusivamente di competenza infermieristica e che anche tutti gli altri punti richiedono comunque la collaborazione dell'infermiere!
Personalmente ho avuto la fortuna di essere inserita nel progetto aziendale: ogni unità operativa ha costituito un gruppo di lavoro (Chirurgo, Anestesista ed Infermiere) e ogni gruppo di lavoro ha stilato un protocollo riguardante inizialmente un singolo intervento (nel nostro caso abbiamo iniziato con le Prostatectomie Radicali Robotiche). 
Il percorso è stato lungo, gli ostacoli tanti, soprattutto legati ai pregiudizi e alle consuetudini difficili da cambiare; onestamente ad oggi ancora non credo che nonostante i cinque anni passati possiamo affermare di applicare il protocollo ERAS in ogni suo punto. 
Non è possibile cambiare la testa di tutti, ma comunque informandoci per lo meno possiamo sfatare dei falsi miti e sapere cosa rispondere se qualcuno obietta sulla nostra pratica assistenziale.
Buona navigazione!

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